Sportello Consulenza pedagogica

Anche per l’anno scolastico 2012 /2013 sarà attivato presso l’IC Federico De Roberto lo sportello di consulenza pedagogica rivolto ad alunni, docenti e genitori.

Lo sportello pedagogico è organizzato sull’ascolto attivo e, intercettando i bisogni di insegnanti, alunni e genitori, darà risposte adeguate alle diverse problematiche di ordine pedagogico-scolastico.

I livelli operativi di intervento sono:

    Spazio di ascolto individuale

    Percorsi di osservazione/valutazione di difficoltà di apprendimento/relazione

    Attività di screening

    Counseling pedagogico per i docenti

    Attività di coordinamento con i docenti mediante colloqui, servizi di sportello, incontri di supporto per problematiche di vario tipo

    Attività di prevenzione rispetto all’emergere di situazioni di disagio scolastico relazionale e didattico.

 

Lo sportello di consulenza pedagogica a scuola nasce per operare in tutte quelle situazioni in cui si manifestano difficoltà di gestione  della sfera emotiva e comportamentale di un alunno in fase di apprendimento. Il ruolo dello sportello è anche quello di fare formazione e informazione ai docenti, fornendo un supporto nella gestione delle dinamiche della classe.

La metodologia di intervento dello sportello parte  dalla presa in carico della segnalazione dei docenti, e si esplica nel seguente modo:

  • Incontrare il docente di classe e annotare tutte le informazioni che hanno portato alla segnalazione, dopo che il docente ha informato la famiglia della necessità di accedere allo sportello.
  • Raccogliere, con l’aiuto dei docenti, tutte le informazioni possibili sul caso, che riguardino, però, solo l’aspetto comportamentale o di apprendimento dell’alunno, senza intaccare la sfera della privacy e senza rivelare dati sensibili.
  • Valutare, attraverso un’attenta analisi dei dati, le ipotesi del caso e suggerire così ai docenti strategie di intervento differenziate.
  • Valutare, in un secondo momento, i risultati delle strategie adottate e confrontarli. In tal modo sarà possibile focalizzare il tipo di disagio o di difficoltà e intervenire in modo diretto.
  • Effettuare un’osservazione diretta dell’alunno in classe, quando il caso lo richieda, e dopo autorizzazione dei genitori.
  • Fissare un incontro di restituzione alle famiglie ( spiegazione percorso seguito) e proporre, se necessario, la segnalazione all’ASP di competenza.
  • Prevedere consulenze rivolte ai genitori e cogestite con i docenti di classe. 

 

ATTIVITA’ DI SCREENING

lo screening offre l’opportunità di prevenire, far emergere e riconoscere precocemente eventuali difficoltà di relazione, di comportamento, di apprendimento del bambino (che si possono manifestare con inadeguatezze nella scrittura, nella lettura, nella comprensione logica, deficit dell’attenzione e iperattività, problemi nei rapporti interpersonali, fobie scolastiche…), il suo modo di essere e di vivere, oltre che le cause delle insufficienti abilità apprenditive, del disagio psico-relazionale, la frequenza e la qualità delle relazioni all’interno dei gruppi, per aiutare poi le insegnanti ad individuare i percorsi educativi più adatti, un sempre più opportuno orientamento metodologico-didattico, strategie più adeguate ed efficaci e un più opportuno atteggiamento educativo.

 

ELABORAZIONE DI GRIGLIE DI OSSERVAZIONE  E SCHEDE INFORMATIVE

L’attività dello sportello di consulenza pedagogica si esplicherà anche attraverso l’elaborazione e la strutturazione di :

ü Scheda informativa all’ingresso della scuola dell’infanzia

ü Griglia di osservazione nella fase di inserimento

ü Griglia di osservazione bambini di 4/5 anni

ü Griglia di passaggio Scuola dell’Infanzia- Scuola Primaria

ü Griglia per la rilevazione di casi in situazione di disagio /difficoltà  (Infanzia, Primaria, Secondaria di I grado ).

 

PROPOSTE DI LABORATORI PER LA SCUOLA DELL’INFANZIA

“Percorso di Musicopedagogia”: il laboratorio è caratterizzato da esperienze motorie, sonore e musicali volte a far esplorare ai bambini la realtà sonora ed esprimersi con i suoni, a favorire lo sviluppo delle capacità di discriminazione e l’ideazione di giochi sonori e di movimento.

Età di riferimento: 3-4-5 anni.

“Bimbi… in movimento” – Promuovere le abilità di base per l’apprendimento di lettura, scrittura e matematica attraverso l’utilizzo del corpo e del movimento: Laboratorio di psicomotricità funzionale volto a migliorare la percezione, la conoscenza e la padronanza del proprio corpo; sviluppare la coordinazione dinamica generale, la coordinazione fine delle mani e delle dita, la coordinazione oculo-manuale e oculo-segmentaria; controllore l’equilibrio statico e dinamico; sviluppare la dominanza laterale; conquistare l’orientamento spazio-temporale; utilizzare i cinque sensi per esplorare e conoscere la realtà, stimolare l’attenzione, la concentrazione, la capacità di esprimersi; potenziare le abilità sociali.

Età di riferimento: 3-4-5 anni.

 

“Il corpo racconta… emozioni”: l’itinerario di educazione affettiva è volto ad offrire l’opportunità di andare alla scoperta dei propri sentimenti e delle proprie emozioni attraverso la presa di coscienza del proprio corpo, il conoscere se stessi e gli altri e l’entrare gradualmente in contatto con i propri vissuti, sensazioni e pensieri. Età di riferimento: 3-4-5 anni.

“Vista, udito, olfatto, gusto, tatto… 5 finestre sul mondo”: il laboratorio è volto a favorire la capacità di discriminazione senso-percettiva attraverso stimolazioni sensoriali attivate mediante svariate esperienze ludiche. Età di riferimento: 3-4-5 anni

“Io gioco con le parole…”: il laboratorio è volto a favorire il linguaggio verbale attraverso esperienze ludiche in grado di offrire al bambino sollecitazioni e situazioni su cui far nascere il desiderio di comunicare.

Età di riferimento: 5 anni.